Mis(S)conosciute - La newsletter #27: Buon compleanno, Goliarda!
Scrittrici (e altre cose) tra parentesi
Disclaimer: questo numero della newsletter è al singolare perché è uno sfogo di una sola di noi (che modestamente non avrebbe sfigurato in un blog derca’ degli anni Zero), ma l’avremmo potuto scrivere insieme.
MMA: Momento Mani Avanti, così, de botto, senza senso. Questa newsletter andrà in onda in forma ridotta per venire incontro alle NOSTRE capacità mentali, che dopo un aprile eufemisticamente faticoso non riescono ancora a riprendersi.
Quindi: niente scrittrice legge scrittrice (ci sarà però un bel contenuto il mese prossimo, giurin giurello), e la bio(S)conosciuta sarà un quasi-riciclone di un’autrice che amiamo molto, per le seguenti ragioni:
la stiamo di nuovo leggendo/studiando molto, per progetti venturi con una certa ambizione;
mercoledì sarebbe stato il suo compleanno (vedi ad vocem “Appuntamenti”);
ce la siamo portata in giro quando abbiamo incontrato ragazze e ragazzi delle scuole, lo scorso autunno, e continueremo a farlo perché ha avuto una vita quanto mai affascinante, e ci siamo accorte che agli studenti piace sentirla raccontare;
se pure siete tra quell* arrivati da poco e vi siete persi il numero della newsletter che per la prima volta conteneva la sua bio, ci sembrava poco carino fare finta di nulla (e poi siamo grandi maestre dell’arte della zappa sui piedi).
ah sì, la scrittrice è Goliarda Sapienza.
Detto ciò, e tornando al Momento Mani Avanti, il mese scorso siamo state per la seconda volta in Liguria, a Genova, il 20 e 21 aprile, ad aprire la rassegna Paradigmi a Palazzo Ducale e a incontrare le lettrici del gruppo Letture Meravigliose, e per la seconda volta ne siamo tornate felici. Poi ci siamo buttate a capofitto nel montaggio e nella rifinitura delle due nuove puntate sulle partigiane che sono uscite, ovviamente, il 24 e 25 aprile. Poi siamo ripartite per Parma per quattro giorni di incontri intensi e interessantissimi al festival Scintille di Editoria - Oltre il canone, che abbiamo co-curato. La settimana prossima fortunatamente avremo delle altre presentazioni e i prossimi mesi saranno belli pieni di progetti e cose da fare, pensare, condividere.
Tutto bellissimo, ve’?
Solo che noi in questo periodo stiamo facendo praticamente tre lavori a testa e, come dire, sento già profumo di burnout. Non è cool ammetterlo o forse sì, visto che la settimana scorsa era tutto un fluire di post sulla retorica del fallimento ma sapete che c’è? Non importa. Forse dovremmo davvero fare finta che è tutto bello, che riusciamo a tenere tutto insieme. Figurarsi, ormai non riesco a tenere insieme neanche il pranzo con la cena.
In questi giorni mi sono ritrovata spesso a chiedermi perché.
Perché l’unico lavoro che in teoria mi permette di non vivere sotto un ponte è estremamente frustrante e per mantenere un briciolo di sanità mentale devo fare altre cose in altri posti?
Perché fare altre cose in altri posti poi mi annichilisce sia fisicamente che mentalmente, tanto che sono le 19:38 di un lunedì in cui mi sono alzata alle 6:05 dopo aver dormito quattro ore scarse, e sono qui che fisso un foglio bianco senza riuscire davvero a collegare le sinapsi, anziché prepararmi un lauto aperitivo a base di acqua frizzante (perché il mio stomaco si sta ancora cercando di riprendere da quattro giorni di salumi emiliani, ma quella è la vecchiaia)?
Forse è una questione generazionale, vedo molti miei coetanei lamentare le stesse situazioni: stritolati tra mille cose non trovano mai il tempo per fermarsi (e forse è meglio così, perché se si fermassero l’unica salvezza sarebbe andare dritti in terapia). Più probabilmente è una questione di classe: se potessi permettermi di mollare il lavoro che mi leva la vita ma mi dà da mangiare, mantenere una parvenza di equilibrio sarebbe molto più semplice. Mi rendo conto che queste non siano chissà quali riflessioni e che comunque sono fortunata perché arrivo a fine mese bla bla bla.
Come ci arrivo, quella è tutta un’altra storia.
DONA IL 5x1000 A MIS(S)CONOSCIUTE APS
Come forse già sapete, da gennaio 2022 Mis(S)conosciute si è costituita in APS (associazione di promozione sociale, n.d.a.).
Abbiamo voluto mettere un “cappello” istituzionale sul nostro progetto per dargli maggiore respiro e per poter intersecare con più disinvoltura burocratica i percorsi condivisi con realtà, soggetti, enti con cui collaboriamo e collaboreremo, con lo scopo di rendere la società in cui ci muoviamo un filo migliore attraverso la nostra azione, che è prettamente culturale e di divulgazione.
Nell’anno trascorso e in quello in corso abbiamo elaborato e stiamo lavorando a progetti didattici per le scuole medie e superiori, programmazioni e rassegne culturali, festival, progetti speciali sul territorio incentrati sulle autrici in varie parti d’Italia.
E poi naturalmente continuiamo a fare quello che facciamo di solito e per cui, probabilmente, ci state leggendo adesso: il podcast, la newsletter, la newsletter in podcast, la cura dei contenuti sui social e sul blog, gli incontri e le presentazioni dal vivo, i workshop rivolti ad adulti e universitari e un sacco di altre cose.
Se volete sostenerci e aiutarci a crescere e a mantenere vivo il nostro slancio, potete devolvere il 5x1000 della vostra dichiarazione dei redditi a nostro favore, firmando e indicando il codice fiscale di MIS(S)CONOSCIUTE APS: 96493280588
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Se vorrai e potrai ti diciamo fin d’ora: GRAZIE DI CUORE! e ti saremo davvero grate.
14 maggio [ONLINE]
Alle ore 19:30 saremo in diretta instagram con Clara Stella per presentare il libro edito da Le Plurali “Nuovo e vecchio mondo” di Clelia Romano Pellicano.
17 maggio [DAL VIVO] - Libreria Spazio Sette, Roma
Mercoledì 17 maggio alle ore 18:30 presentiamo in via dei Barbieri 7 (zona centro storico) il nostro esordio editoriale, il saggio L’Esile Penna: Fabrizia Ramondino. Itinerari di vita e letteratura ai confini tra realtà e immaginazione edito da LiberAria. Con noi Chiara Mazza, fondatrice de Il talento di Roma. Vi aspettiamo!
18 maggio [DAL VIVO] - Caffè Nemorense, Roma
Con qualche giorno di ritardo causa previsto maltempo, festeggiamo il 99mo compleanno di Goliarda Sapienza con Chiara Mazza de Il talento di Roma e Angelo Maria Pellegrino, curatore dell’opera della scrittrice e autore tra le altre cose di Goliarda, un bellissimo racconto della loro vita insieme.
Comunicazione di servizio
Quest’anno, purtroppo, non saremo al Salone del Libro di Torino, prevalentemente per le ragioni espresse in apertura di questo numero della newsletter. Se voi ci andrete, fateci sapere le vostre impressioni, le vostre scoperte e le vostre letture post-fieristiche!
GOLIARDA SAPIENZA
(1924 - 1996)
Il 10 maggio 2023 Goliarda Sapienza, una delle scrittrici più caotiche, irritanti, illuminate, appassionate e geniali del '900 italiano, avrebbe festeggiato il suo 99° compleanno.
L'autrice è una donna dalla biografia complessa, stratificata, sofferta: la sua opera rifrange in pieno i moti ondosi che ne hanno sconquassato l'esistenza fin dall'infanzia, facendo di lei un'artista passionale, intransigentemente politica, intimista e spietata nello scavare con acume e ironia le contraddizioni e le ambiguità che caratterizzano ogni vita, e sommamente la sua, sempre tesa tra i poli opposti della realtà (e quindi, in qualche modo, della verità, per quanto sempre parziale essa possa giungere a configurarsi) e della bugia, della rimozione, dell'invenzione più o meno conscia.
Goliarda nasce a Catania nel 1924 dalla sindacalista lombarda Maria Giudici (prima dirigente donna della Camera del Lavoro di Torino) e dall'avvocato socialista siciliano Giuseppe Sapienza, entrambi reduci da precedenti matrimoni con prole. Goliarda cresce con quattro fratelli da parte di madre e tre da parte di padre, tutti molto più grandi di lei.
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