Mis(S)conosciute - La newsletter #24: Elena Bono, Anna Toscano e Janet Frame
Scrittrici (e altre cose) tra parentesi
Ciao!
Questa è la newsletter di Mis(S)conosciute - scrittrici tra parentesi: noi siamo Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio e in questo spazio parliamo di tutto ciò di cui secondo noi si parla ancora troppo poco e di tutte quelle tematiche sulle quali vorremmo porre l’accento e accendere riflessioni.
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N.B 2: Da marzo 2022 i numeri della newsletter sono “ascoltabili” su Spreaker e su tutte le piattaforme!
Lunedì sera è iniziato il festival di Sanremo e in questi giorni se ne è parlato ovunque: i gossip, i monologhi, le canzoni, i siparietti, gli scatti d’ira ecc. dei vari protagonisti che hanno monopolizzato polimorficamente (meme, analisi, recensioni, post, boutade e via dicendo) social, stampa e media di ogni genere.
Il terrificante terremoto in Turchia, il venturo e tremendo primo anniversario della guerra in Ucraina e i dibattiti intorno al regime carcerario 41 bis sono scivolati improvvisamente in fondo all’agenda dell’informazione.
Abbiamo seguito anche noi la serata inaugurale e ci pare che tutto - e anche di più - sia stato detto e decostruito (spesso innecessariamente, secondo noi) e non abbiamo granché da aggiungere, per cui, augurandovi “buon festival”, passiamo oltre.
Un tema che secondo noi non passa mai di moda è quello della maternità e della rimozione sistematica dal dibattito pubblico dei suoi risvolti più drammatici e socialmente “costosi”. Ultimamente - ovviamente prima dell’asso pigliatutto sanremese - si è parlato molto della condizione in cui versano le puerpere nelle ore e nei giorni che seguono il parto, sulla scia della terribile vicenda accaduta a una donna di Roma che, stremata, dopo aver dato alla luce il piccolo è stata di fatto costretta ad allattarlo e a farlo dormire nel letto con lei, soffocandolo nel sonno.
Molte donne si sono esposte e hanno condiviso pubblicamente la loro esperienza post-partum, scoperchiando un vero e proprio vaso di Pandora, da secoli in bella vista al centro del tavolo da pranzo.
Di questo tipo di “cancellazione” - dei traumi ma anche delle più prosaiche problematicità fisiche e sociali che segnano la venuta al mondo di un/a figlio/a - abbiamo ragionato a lungo negli ultimi mesi dando spazio, nella rubrica Smargina/Menti, alla voce di un’amica, Lidia, che ha voluto condividere con noi e con voi il suo vissuto e le sue emozioni (parte 2 - parte 3 - parte 4) .
Smargina/Menti è uno spazio in cui raccogliamo riflessioni a mano libera, senza margini, sull'essere donna, madre, sorella, figlia, compagna, vicina di casa. E sull'avere un corpo e una mente, riuscendo ad utilizzare entrambi con moderata disinvoltura (se vuoi contribuire e raccontarci la tua esperienza, scrivici).
Pensiamo che, periodicamente, leggere le parole di Lidia Leta possa aiutarci a rimanere vigili, a essere più comprensive, aperte e presenti nella vita delle donne che danno alla luce un/a figlio/a, ad andare oltre alla communis opinio che, contrariamente a quanto la logica e pure la biologia sembrerebbero suggerire, il/la neonato/a è affare esclusivamente della madre e, nella migliore delle ipotesi, del padre e che quindi è meglio lasciarla sola a “godersi” il momento. Entrando di più - con discrezione, ovviamente, e in sospensione di giudizio, per quanto possibile - nella vita di chi sta allevando un bambino/a probabilmente capiremmo tutti quanti molte più cose sulle storture del modello sociale in cui viviamo e sarebbe forse più semplice correggere la rotta e rendere la vita migliore, a tutti.
Concludiamo - nel sondaggio che vi abbiamo sottoposto il mese scorso alcune persone ci hanno chiesto di essere più sintetiche: obbediamo! - con alcune comunicazioni di servizio: dopo un mese di gennaio di “recupero forze fisiche e mentali”, riprendiamo con distensione le attività dal vivo!
A febbraio ci troverete a Sestri Levante e a Roma mentre ai primi di marzo parte il nostro corso online di podcasting in collaborazione con Scintille Bookclub: 5 lezioni per imparare a scrivere, produrre e distribuire un progetto indipendente e - rullo di tamburi - a fine corso ci sarà anche una sessione di pitching!
Ci vediamo a marzo e festeggeremo il secondo compleanno della newsletter!
Ecco: fine!
1 febbraio [ONLINE]
Il 1 febbraio abbiamo presentato il libro “Nessuna come lei - Katherine Mansfield e Virginia Woolf, storia di un’amicizia” di Sara De Simone sul nostro account Instagram. La diretta è salvata e si può vedere qui.
26 febbraio [DAL VIVO] - Sestri Levante (GE)
Domenica 26 pomeriggio, dalle 16:00 in poi saremo ospiti di Social Levante per raccontare la scrittrice Mis(S)conosciuta Elena Bono - ma non solo - insieme a Debora Lambruschini!
Tutti i dettagli a questo link. Vi aspettiamo!
1 marzo [DAL VIVO] - Roma
Alle 17:30, nella splendida (sul serio) cornice del Centro Studi Americani in via Caetani 32 a Roma, facciamo una chiacchierata con Charmaine Wilkerson per presentare il suo libro Dolce nero.
CORSO DI PODCAST
Sono aperte le iscrizioni per il corso online di podcast organizzato con Scintille Bookclub, che inizia il 2 marzo! Tutte le informazioni a questo link!
ELENA BONO
(1921 - 2014)
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